In questo anello in oro 18 Kt è incastonato un intaglio romano (I-II sec. D.C.) raffigurante una Fortuna (Tyche greca) con Timone e Cornucopia. Dimensione del dito: 14

Fortuna era originariamente una dea della fertilità italica, letteralmente la portatrice di fertilità. Secondo la tradizione fu venerata sin dal regno del leggendario Anco Marzio e il suo culto fu formalmente introdotto da Servio Tullio. Aveva un tempio nel Foro Boario e un santuario al Quirinale. Il suo nome sembra derivare dalla divinità etrusca Voltumna – “colei che ruota l’anno”. Come Fortuna personifica non solo la fortuna o la fortuna (dell’imperatore, del popolo o dell’intero stato romano), ma anche l’equilibrio tra prosperità e sfortuna. È anche identificata con Tyche, la dea greca del caso. I suoi attributi includono un timone (emblematico della guida fortuita); un timone; una cornucopia (cornucopia).