VENINI
L'arte del vetro
Venini nasce negli anni '20, a Murano, per l'esigenza di abbandonare i vecchi modelli in vetro per uno stile più moderno.
Un ruolo fondamentale è assunto da una nuova fornace, la "Vetri Soffiati Muranesi di Cappelin e C.". Essa è avviata dall'antiquario Cappelin e dall'avvocato Paolo Venini.
Negli anni successivi, vengono chiamati alla progettazione nomi importantissimi. Tra questi Napoleone Martinuzzi, Carlo Scarpa, Giò Ponti, Tommaso Buzi, Pietro Chiesa e lo stesso Venini. La fine degli anni '30 la fornace, sotto la direzione di Scarpa, sperimenta i Battuti, i Tessuti finiti alla mola, i Granulari, i difficilissimi Incalmi. Inoltre gli Incisi, i Fili, le macchie, le "pennellate" ed altri effetti che ancora oggi sono patrimonio dei maestri muranesi. Dopo la guerra le fornaci riprendono nuovo vigore e nascono altre tecniche come i saturnini, i Mille Fili, i Sidone, i Mareschi, i Graffiti. Nel 1953 Egidio Costantini istituisce il Centro Pittori dell'arte del vetro, che diventa poi la "Fucina degli angeli", che porta alle fornaci muranesi Bruno Severini, Braque, Marc Chagall, Le Corbusier, Picasso.